
La Colonscopia virtuale è un esame radiologico che sfrutta le radiazioni ionizzanti per ottenere immagini dettagliate di aree specifiche dell'organismo.
In genere ha una durata di circa 15 minuti e permette di studiare il colon in modo meno invasivo rispetto alla colonscopia tradizionale.
Per la sua esecuzione è necessaria comunque una adeguata ”pulizia” intestinale che si ottiene con una dieta mirata e l’assunzione di lassativi i giorni precedenti. Un tubo radiogeno, montato in una struttura aperta davanti e dietro, ruota attorno al paziente sdraiato su un lettino.
Le informazioni vengono raccolte da un computer che elabora le immagini dando una ricostruzione in modo virtuale e tridimensionale dell’intestino, consentendo la "navigazione" al suo interno. Nello stesso tempo visualizza lo spessore della parete del colon, retto e degli altri organi.
Il paziente viene fatto sdraiare sul lettino della TAC; successivamente l’infermiere introdurrà un piccolo e sottile tubicino di plastica per pochi centimetri oltre l’orifizio anale attraverso il quale insufflerà aria o anidride carbonica per distendere le pareti intestinali.
Questo esame risulta quindi essere pressoché indolore e facilmente tollerabile dal paziente.
Impossibilità ad eseguire la colonscopia, studio di patologie intestinali quali polipi benigni, maligni, malattia diverticolare.
Stato di gravidanza noto e presunto.
Possibile dolore e sensazione di pienezza addominale che regrediscono nell’arco di poche ore.